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SELVAGGIA VITA DA VIP (Quando le fa comodo)

di Giampaolo Spinato

Non è bizzarro che una come Selvaggia Lucarelli, che si è fatta largo nell’empireo delle “celebrities” cavalcando con scaltra competenza il web, sputi nel piatto dove ha mangiato fino adesso? Sull’adorato Internèt, dove ha consolidato giorno per giorno con scienza, coscienza, modi e argomenti pirotecnici spesso sul filo della diffamazione il proprio ruolo di sacerdotessa del gossip, qualcuno ha postato una pagina Fb intitolata “Selvaggia Lucarelli lavora in tangenziale”. Immaginiamo che sia solo un esempio delle tonnellate di antipatia che fa da contraltare all’adorante seguito di popolo che la Lucarelli ha astutamente e pericolosamente pasturato in questi anni, sapendo di servirsi di un’arma a doppio taglio. Premesso che, naturalmente, qualsiasi persona di buonsenso prenderebbe le distanze da quest’uso becero, ma imperante, dei social media – che la signora ben conosce – ma la Lucarelli pensa di essere credibile quando scrive a Mark Zuckerberg sul Fatto Quotidiano ergendosi a paladina della corretta policy che dovrebbe tutelare le persone sul suo adorato Internèt? Che bastino il passar degli anni, il pastrugnar le mani nei primi pannolini e magari avere qualche ripensamento sull’uso disinvolto che si è fatto di certi strumenti, inorridendo all’idea di quello che potrebbero pensare i figli di ciò che qualche deficiente scrive sulla madre (per non parlare della fisiologica “saggezza” che a ciascuno portano in dote le sberle della vita) passi. Ma, cara Lucarelli, cosa le fa pensare che le giovi fare la verginella? Diciamo che, tra l’esibizione pubblica postraumatica dei brodini scaduti che tiene in frigorifero dal 2011, e un post lievemente antigovernativo (lievemente, perché quando il vento tirerà da un’altra parte bisognerà mangiare ancora…) la nuova strategia di marketing le suggerisce di svecchiare la vetusta immagine degli esordi, tra l’altro ormai incalzata da fashion blogger a cui non serve neanche più saper parlare figuriamoci scrivere, per legittimare il titolo di “opinion leader” (conquistato gettando sangue e ansando per una vita intera sull’Internèt adorato) che ha tanto a cuore il “politically correct”. Quando fa comodo. Selvaggia vita da vip. Lavoro usurante, altro che miniera.


https://www.facebook.com/selvaggia.lucarelli/posts/10154051320295983

https://www.facebook.com/giampaolo.spinato/posts/10211460683539473


About Giampaolo Spinato

(Milano, 1960) ha pubblicato Pony Express (Einaudi, 1995), Il cuore rovesciato (Mondadori, Premio Selezione Campiello 1999), Di qua e di là dal cielo (Mondadori, 2001), Amici e nemici (Fazi, 2004), La vita nuova (Baldini Castoldi Dalai, 2008). Scrittore, giornalista freelance e docente universitario, scrive per il teatro e ha fondato Bartleby – Pratiche della Scrittura e della Lettura.

Rassegne Stampa – Pubblicazioni | Romanzi | Teatro

 

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