IL TEATRO di Giampaolo Spinato
[Rassegne Stampa] – [Pubblicazioni]
Teatro
-
Per il teatro ha scritto Motoradiotaxi (Milano, Teatro Litta 1988, regia di Cristina Pezzoli), Pane blu (coautore; Milano, Teatro Verdi-Teatro del Buratto, 1991-94), Da lontano vi uccidono coll’onda (versione “studio”, Maratona di Milano, 2001, regia di C. Pezzoli), B. (segnalato al Premio Riccione per il Teatro 2001; Asti, 2005, regia di Fulvio Cauteruccio), Ico No Clast (Benevento Città Spettacolo, 2002, regia di F. Cauteruccio), Painful Business (studio-lettura scenica da Margini di miglioramento, Milano, Teatro Out Off, 2004), Blu (Milano, Palazzo della Triennale, 2005), Gli oggetti di alcuni fraintendimenti grandiosi (Pistoia, Teatro Manzoni, 2005) e Fuck Me(n). Studi sull’evoluzione del genere maschile (Milano, Festival Mixité, 2013; e Out Off, 2015, con Alex Cendron, regia di Carlo Compare). Nel 2002 partecipa a Scrittori per la pace e successivamente è tra gli ideatori e curatori di Città in condominio (Milano, Teatro Out Off, 2003-2005); altre info sui testi rappresentati qui.
[Vedi anche Rassegne Stampa – Pubblicazioni]
Riconoscimenti (teatrali)
-
2018: Amici e nemici, Premio Inedito – Colline di Torino, XVII Edizione, Sezione Testo Teatrale
-
2015: idoneo alla direzione della Scuola di Teatro “Paolo Grassi”
-
2013: Fuck Me(n). Studi sull’evoluzione del genere maschile, Miglior Monologo Premio Giovani Realtà del Teatro, Udine
-
2010: è inserito nell’elenco degli idonei per l’assegnazione dell’incarico di Direttore della Scuola D’arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano
-
2008: Premio Isimbardi della Provincia di Milano nella Giornata della Riconoscenza.
-
2005: L’assoluto innaturale – Il Dio Bambino, drammaturgia originale con mise en espace a cura di Bartleby Factory, è selezionato per la semifinale del Premio Dante Cappelletti (Castiglioncello)
-
2002: insieme al gruppo milanese di “Città in Condominio” riceve al Teatro Litta il Premio Hystrio per la drammaturgia assegnato a Scrittori per la pace
-
2001: B. è candidato, in finale, al Premio Riccione per il Teatro, e riceve la segnalazione della giuria
-
1984: targa d’oro del comune di Paderno Dugnano (Mi) per la tournèe di L’Anniversario e L’Orso di Anton Checov, spettacolo con cui si diploma presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica “Piccolo Teatro di Milano”
[Vedi anche Rassegne Stampa – Pubblicazioni]
Studi, reading e allestimenti
-
Gli oggetti di alcuni fraintendimenti grandiosi, con gli allievi dell’Istituto Tecnico Commerciale A. Capitini di Agliana, Pistoia, Teatro Manzoni, 19 aprile 2005 (studio)
-
II IN – Che Classe!, di e con gli allievi dell’Istituto Pacinotti, Pistoia, Sala Gramsci, 20 aprile 2005 (studio-dimostrazione)
-
IC IGEA, di e con gli allievi dell’Istituto Pacini, Pistoia, Sala Gramsci, 13 maggio 2004 (dimostrazione pubblica)
-
II FN, di e con gli allievi dell’Istituto Pacinotti, Pistoia, Sala Gramsci, 12 maggio 2004 (spettacolo-dimostrazione)
-
Blu, Milano, Palazzo della Triennale, luglio 2005
-
Painful Business, Milano, Teatro Out Off, 29 marzo 2004, (studio)
-
God Bless America, Milano, Teatro Verdi, 15 febbraio 2003 (reading)
-
L’anniversario e L’orso, di Anton Cechov, Scuola d’arte drammatica “Piccolo Teatro di Milano”, Sala Azzurra, 1984
-
La stanza, di Harold Pinter, Scuola d’arte drammatica “Piccolo Teatro di Milano”, 1983
[Vedi anche Rassegne Stampa – Pubblicazioni]
Inediti
AMICI E NEMICI1° PREMIO SEZIONE TESTO TEATRALE XVII EDIZIONE PREMIO INEDITO – COLLINE DI TORINO 2018 |
|
SinossiLa mattina del 16 marzo 1978, in via Fani, a Roma, un commando brigatista sequestra il Presidente del partito di maggioranza relativa e fa strage della scorta. Per 55 giorni il Paese segue con angoscia e sentimenti contrapposti l’evolversi degli eventi. Accanto ai fatti manifesti, dall’immediato, intransigente compattamento del Parlamento e dei partiti, all’alternarsi di plateali, falsi allarmi con stravaganti e vane attività investigative, si dipana una sottile, fitta trama di eventi drammatici di vaste e forse ancora non del tutto dicibili implicazioni. Uno degli appartenenti al gruppo di fuoco (Sebastiano, nome di battaglia ‘Comandante Leto’), rimasto ferito nell’agguato, è a sua volta fatto prigioniero da un esponente dell’eversione neofascista. Significative coincidenze apparentano drammi personali e collettivi durante i due sequestri paralleli. Il rapimento dello statista sarà teatro di manovre ricattatorie e ciniche per il potere. L’altro, quello del “rivoluzionario” ostaggio del “terrorista nero”, farneticante e inaffidabile braccio armato di poteri occulti che cercano di perpetuarsi con la strategia della tensione, verrà cancellato dalla storia assieme ai suoi protagonisti. |
Info
email: giampaolo.spinato[@]gmail.com |