Così, per ricordare ogni tanto ad architetti e urbanisti a cui piace infilarci in scenari da incubo che Blade Runner di P.K. Dick, ma anche il film di R. Scott, erano una metafora su prospettive concentrazionarie, non un futuro da ritagliarci addosso grazie a droghe sintetiche. pic.twitter.com/p10Kr5yuPE
— Giampaolo Spinato – il Gps' (@GPS_SPINATO) December 5, 2017