12.05.04
La Nazione
Zitti, si alza il sipario e va in scena la scuola – Divina Vitale
Stasera il «Pacinotti» alla saletta «Gramsci»
Zitti si alza il sipario e va in scena la scuola
Da oggi per 11 scuole medie superiori della provincia ci sarà la ‘prova dei fuoco’ in un teatro vero
Stare dentro e allo stesso tempo fuori della scuola. Non proprio fisicamente, ma mentalmente, sfidando i vincoli didattici istituzionali per costruire uno spazio in cui far emergere attraverso la scrittura e l’interpretazione personale la propria personalità, l’intima sensibilità stimolata e arricchita dal dialogo e dallo scambio.
E’ lo spirito del progetto La Scuola in scena, giunto alla VI edizione, che ha visto per mesi e mesi decine e decine di studenti di 11 istituti medi superiori della provincia impegnati attivamente in laboratori teatrali sotto la guida di attori professionisti o di esperti operatori del settore.
E da stasera (ore 21, saletta «Gramsci», piazza s. Francesco, nell’ex sede del Copit) comincia la prova dei fuoco, anzi del palcoscenico vero sul quale gli studenti-attori in erba daranno conto davanti a un pubblico vero della loro creatività e della loro passione per quella forma pura, gratuita ed efficace di conoscenza di sé stessi che è il teatro.
I primi a… dare spettacolo saranno gli studenti dell’istituto professionale industriale «Pacinotti» di Pistoia che hanno partecipato al laboratorio teatrale guidato dal giornalista, romanziere e autore teatrale Giampaolo Spinato (l’ultimo suo romanzo, dedicato all’assasinio di Aldo Moro, è Amici e nemici, Fazi 2004).
Che cosa proporranno i ragazzi dei «Pacinotti»? Lo chiediamo a Spinato: «Il progetto si fonda sulla possibilità di dire sul palcoscenico esattamente quello che si pensa, quello che si fantastica, di metterlo in scena pubblicamente senza timore e senza che venga preso alla lettera; poter criticare un contesto, una situazione e sviluppare al contempo un’idea alternativa all’interno della cornice scolastica. Il tutto scandito in tre tappe significative: la parola e i sensi, la mia storia e il nostro teatro». Attraverso le loro esperienze individuali, non solo all’interno della scuola ma anche nella vita quotidiana familiare, spesso in contesti complicati, gli studenti hanno avuto la possibilità di ri-inventarsi attraverso i propri sogni e desideri, svelando talvolta personalità inaspettate. «E’ giusto capire che c’è un’enorme risorsa che è gratis, ma che nessuno ti dà: e sei tu stesso, nel tuo spazio di creatività ed espressività ; ed è qualcosa che va coltivato».
Spinato spiega che ha permesso l’utilizzo del dialetto, un linguaggio generalmente escluso in ambito scolastico, ma che è reale e palpitante nei giovani e che può anche aiutare ad attribuire, per contrapposizione, un nuovo senso al linguaggio italiano corretto.
Qual è la cosa più bella che hanno scritto questi studenti? «Loro scrivono delle cose belle: quando senti uno che non parla mai e che scrive in dialetto e fa sghignazzare tutti quanti… allora scopri il pulsare del cuore, le radici, l’energia, uno sguardo d’attesa sul mondo. Questi giovani avanzano una forte richiesta di relazione; pensano che chi è vecchio anagraficamente non li capisca eppure sono comunque in cerca di qualcuno a cui poter dire e dal quale poter ascoltare qualcosa: e credo sia giusto che abbiano uno spazio, in questo caso il teatro, dove poterlo fare. E quando si lasciano andare, affrontano temi di soprendente profondità seppure in un contesto preformato e standardizzato».
Insomma, il teatro dà a questi giovani la possibilità di proporsi, mostrarsi, capirsi fino a cambiare sé stessi e la realtà che ci circonda, buttando fuori sensazioni, passioni, dolori, frustrazioni in modo creativo e sperimentale.
I protagonisti
Ecco i partecipanti a «La scuola in scena» dell’istituto «Pacinotti». Classe II FN: Andrea Abis, Cosimo Baldi, Da-niele Barducci, Lorenzo Bellini, Giacomo Bonci, Simone Bucci, Salvatore Cirillo, Marco Forgione, Lorenzo Gavaz-zi, Nicolò Mandina, Simone Mangone, Davide Mazziotta, Roberto Niccolai, Matteo Nieri, Ivan Paolacci, Alessandro Pierattini, Andrea Tognarini, Matteo Tondini, Samuele Tronci, Luca Viscusi. Insegnante Rosa Spera.