Il ricordo di sé
La Bambina con Bach
Intervista a Giampaolo Spinato: troppi libri o troppo pochi? – PAROLE A COLORI
08.09.14 Parole a colori
Intervista a Giampaolo Spinato: troppi libri o troppo pochi? – Maria Cristina Ruggieri
Su PAROLE A COLORI si parla di La Bambina e ANNUNCIO E CONGEDO PER UN NUOVO ROMANZO
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#laBambina: “All’innocenza violata: c’è chi l’ascolta”
#laBambina: “All’innocenza violata: c’è chi l’ascolta” ❀◕ ‿ ◕❀ http://wp.me/p4S0b-2tjLa scomparsa di Maya, giovane atleta di ginnastica artistica di 13 anni, suscita un clamore mediatico senza precedenti e sconvolge la vita di una tranquilla cittadina di provincia. Tra false piste, testimoni inattendibili e errori giudiziari, le indagini risulteranno vane. All’oleografia consolatoria dell’infotainment televisiva si contrappone un’umanità dolente e disperata, messa a dura prova da un enigma che dietro la retorica del “paese da favola” lascia intravedere un volto più feroce. All’eroica generosità dei volontari e allo smarrimento dei cittadini si alternano, infatti, politici ruspanti, sensitivi, presunti agenti segreti, funzionari pubblici corrotti, pericolose relazioni fra imprenditori e narcotrafficanti, uomini delle istituzioni preoccupati di far bella figura. E, in mezzo a questa moltitudine, Franco Cataldi, scrittore e giornalista freelance. Sospinto da un’ostinata ricerca di verità finché, al cospetto del cadavere della Bambina, dovrà riconoscere il proprio fallimento. I fatti non sopravvivono ai significati. Fra cronaca e letteratura non c’è partita. Reimparare a fare domande alle storie. Questa è la sfida. |
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Giampaolo Spinato: il mio annuncio e congedo – HO UN LIBRO IN TESTA
01.09.14 HO UN LIBRO IN TESTA
Giampaolo Spinato: il mio annuncio e congedo
Su HO UN LIBRO IN TESTA si parla di La Bambina e ANNUNCIO E CONGEDO PER UN NUOVO ROMANZO
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LA BAMBINA
Gira a sinistra
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— SATM (@S_A_T_M) 14 Agosto 2014
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“LA BAMBINA” (PREVIEWS)
Le prove del delitto
LE PROVE DEL DELITTO
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Al Lettore
Al Lettore
Cominciamo da qui. / Dal semplice fatto che sono qui. / Che vi parlo. / Che ciascuno di voi sta / “ascoltando”. /
C’è qualcuno qui? / C’è qualcuno? / Cosa Mi dici, cosa Ci dici, in questo preciso momento? / Lo senti?
(Blu, Triennale di Milano, 2005)
Cominciamo da qui. Dal Lettore. Il più ricercato, blandito, adulato e, a volte, vessato. L’Incognito schedato e marchiato dalla misurazione del consenso che conta mi piace e faccette per stivarli in depositi di regole auree cui obbedirà il confezionamento dei prodotti a venire. Il buggerato. L’Inascoltato. Il Nascosto. Ineffabille. Effimero. Catacombale. Lo scudo umano usato per perpetrare stragi di senso. Quello che invocano tutti, spesso a sproposito, perché il Lettore, anche quando convive o s’accoppia con altre figure qui evocate, si sa, non esiste. Come ogni storia, si sa, è lettera morta finché resta nel proprio supporto, così chi è destinato o si dispone a incontrarle, il Lettore, è solo un fantasma fino ad allora. I libri più belli e i loro lettori più avidi nessuno è mai riuscito a vederli. Discepoli o amanti, benpensanti o eversivi, infermieri o pazienti, conformisti, poveri, ricchi, pudichi, lascivi, ignoranti, eruditi o assassini, entrano ed escono insieme redivivi, clandestini, avvinghiati, da puri sepolcri di segni alfabetici per motivi insondabili. Scrivere e leggere sono gesti inestricabilmente congiunti. Cominciamo da qui, mio Lettore. Ci sarà tempo e luogo per gli altri (editori, letterati, studiosi, librai). Vieni a provarci. (G.S.)
SCRITTURE IN ATTESA DI TEMPI MIGLIORI cerca EDILETTORI
… fra gli sciacalli,
le pantere, le cagne, gli scorpioni,
le scimmie, gli avvoltoi, i serpenti, i mostri
che guaiscono, urlano, grugniscono,
rampano, tutti nel serraglio infame
dei nostri vizi, uno ve n’è più orribile,
più maligno, più immondo! E se non si agita
con grandi gesti, e se non lancia in alto
le sue strida , potrebbe facilmente
far della terra una rovina, e il mondo
ingoiare in un unico sbadiglio:
è il Tedio! ‒ L’occhio gonfio di una lacrima
non voluta, fantastica patiboli
fumando la sua pipa. Un tal soave
mostro, lettore, lo conosci! ‒ ipocrita
lettore, ‒ o mio simile, ‒ o fratello!
( C. Baudelaire, Al Lettore)