Buongiornoooo, Matrix! – [by Profondo Nord]
Caro G,
se ci conoscessimo e avessi il tuo telefono oggi ti scriverei:
“Se non mi paleso mai (come diresti tu) neanche con una
breve telefonata per dirsi Ciao come va?, non è per
indolenza o poca voglia… ci penso ogni giorno, ma il
mio picco di massima vitalità, nonché la mia
mezzoretta di sana quiete (e solitudine) quotidiana è
tra le 8.30 e le 9.00 del mattino. Se tu fossi in
piedi dalle 7 forse potrei anche chiamarti, ma se
dovessi trovarti con ancora la tazza del caffè in mano
o peggio, se tu avessi impugnato la penna da soli 10
minuti, potrei sentirmi molto imbarazzata. Quindi,
peccato per me non conoscere le tue abitudini
mattutine, una fortuna per te che io non ne sappia
nulla… Comunque spero di sentirti presto, magari se
io non mi sveglio potresti farmi una sorpresa e
scuotermi da questo torpore lavorativo e meteorologico
in cui mi trovo da settimane… Quasi quasi, piuttosto che stare a Milano (che mi sembra un po’ Matrix) potrei scegliere il Profondo Nord e riempirmi gli occhi e la mente di quegli
spazi infiniti, dimenticando tutto il resto. Come
avrai notato sono un po’ insofferente… E in ogni caso, lo so, sono gli spazi della mente a
essere infiniti, e non i boschi o il mare: quindi,
ovunque uno possa pensare di scappare, la guerra, le
paure e tutti i pensieri della quotidianità sono lì,
con te.”
Bhè, insomma, come buongiorno è un po’ pesante: per
fortuna che questo dovrebbe essere il mio max picco di
vitalità !!!!! Spero che tu non prenda questa e-mail
(che per lunghezza e logorrea è quasi una lettera)
come una serie di frasi a senso unico, uno sfogo
scritto solo per me e non per te (come avrai forse già
notato ho un po’ il complesso di questa possibile
variante), ma forse qui non ci sei neanche arrivato.
O no? Quello che voglio dire, a parte le tante parole, è che ci sono molti modi per “raggiungersi”, sapendo o non sapendo, conoscendo e non conoscendo, e se ti conoscessi, nonostante la lontananza, questo oggi sceglierei.