Patologie della Cultualità – Remix

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A chi servono, a chi serviranno, i culti?
Quale vantaggio, quale nutrimento offre ai suoi fedeli, l’idolatria della reliquia?
Di cosa potrà far tesoro il postumo (rispetto al celebrato e, spesso, al celebrante stesso), irretito nel tortuoso itinerario che, adorando, idealizzando, sclerotizza, uccide in senso proprio, la vita implicita, contraddittoria, vivida di un’opera mai riducibile al supporto (libro, quadro, nastro, disco e, addirittura, quando è il caso, corpo, etc.) che materialmente la contiene?

tratto il 4 aprile 2005 da “I Canti Funerari“, del 13 marzo.

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