Missione compiuta

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di Francesco
II I N dell’Istituto Professionale “Pacinotti” di Pistoia – anno scolastico 2004-2005

[Racconto scritto nel corso del laboratorio La storia mia più bella e letto durante lo studio – dimostrazione II IN CHE CLASSE!].

MISSIONE COMPIUTA

In un vecchio locale, decrepito e cadente, se ne stava un uomo di 30 anni vestito con il gessato, la coppola, una sigaretta e in mano una foto. L’immagine era di una donna molto bella e giovane. Il barista osservava molto questa foto, forse perché la conosceva o perché ne era attratto così non riuscì a stare zitto e chiese a Jack chi fosse la ragazza nella foto. L’uomo che era seduto davanti al bancone del bar aggrottò le sopracciglia e con il tono della voce arrabbiata rispose:
– Non sono cazzi tuoi.
Jack pagò le sue bevute e si diresse verso una casa lì vicina.
Salì le scale, si fermò al primo piano e suonò il campanello. Aspettò qualche istante, poi la porta si aprì velocemente. La persona che gli stava davanti era la stessa ragazza della foto.
Jack esclamò:
– Amore sono tornato!
La donna, molto felice, rispose:
– Com’è andato il lavoro?
L’uomo, entrato in casa e levatosi il cappello annuì:
– Niente, sempre le stesse cose… Prendere i soldi dai debitori e riportarli dal Don…
– Bene, tesoro… A proposito, sai, il Don stamani è venuto a cercarti! Mi ha detto che tu hai rotto l’omertà!
E mentre esclamava questa frase, la donna sguainò la sua colt 911 dal grembiule e fece fuoco al marito che in quell’istante stava girato di spalle.
Jack cadde a terra in un lago di sangue.
La donna uscì di casa, accese il motore della macchina e raggiunse un’altra casa.
Salì nell’appartamento e quando il Don le aprì la porta disse solo due parole:
– Missione compiuta.

Francesco

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