In scena le storie degli studenti del Pacinotti

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20.04.05
La Nazione
In scena le storie degli studenti del Pacinotti – Divina Vitale

Stasera alla Saletta Gramsci
In scena le storie degli studenti del Pacinotti

Stasera sara l’istituto Pacinotti di Pistoia, responsabile didattica la professoressa Rosa Spera, a scendere sul palcoscenico della Saletta Gramsci con lo spettacolo II IN Che ClasseLa storia mia più bella, promosso dall’assessorato alla pubblica istruzione della Provincia di Pistoia in collaborazione con l’Associazione Teatrale Pistoiese e con il contributo della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia Spa. A dirigere i lavori artistici lo scrittore milanese Giampaolo Spinato affiancato da Sara Greco. I ragazzi proporranno la lettura di testi, di cui sono gli auto-ri, che assieme, durante il laboratorio teatrale, hanno modellato e trasformato a seconda delle loro esigenze in collaborazione col gruppo di cui fanno parte: una piccola società, un piccolo branco dove dar voce alle proprie emozioni di adolescenti. «L’idea di fare teatro a scuola è innovativa – racconta lo studente Pietro Del Corona – Il Progetto è risultato molto produttivo perché ci ha spronato a scrivere le nostre storie più belle e a metterle in scena con il solo linguaggio del corpo. Io interpreto un monaco: ho il ruolo di guida per gli altri ragazzi, do i comandi che loro eseguono a rallentatore. Faccio karate e l’idea di inserire un certo tipo di movimento per espletare le parole è stata geniale. Il movimento di gruppo amplifica l’effetto e la resa scenica». L’esperienza con Spinato è stata molto ricca – racconta lo studente Francesco Sforzi – abbiamo acquisito tecniche specifiche, come l’uso della voce, del corpo, della gestione emotiva. C’è stata una ricerca sull’espressività che ci ha permesso di costruire al meglio le nostre storie. Quest’esperienza è stata molto coinvolgente e in qualcuno ha fatto nascere una vera e propria passione per il teatro». «Ci sono stati ragazzi più o meno coinvolti confessa Andrea Grimaldi – ma per quanto mi riguarda ho imparato a capire che tutti abbiamo buone capacità di scrivere e pensare, basta solo mettersi alla prova e credere di più in se stessi. Le diverse storie sono nate in cerchio, ognuno di noi ha detto una parola e da lì si è poi generata la storia attraverso un attento e profondo percorso corale basato sulla creativita». «Abbiamo lavorato davvero bene con questi ragazzi – spiega Spinato – Sin dal primo incontro si sono dimostrati un gruppo molto legato e questo è piuttosto inusuale da trovare nelle classi. Sono stato molto colpito dal loro incredibile affiatamento e ho scoperto che realmente giocano insieme in una squadra di rugby. Hanno lavorato singolarmente e in gruppo con una punteggiatura teatrale semplice. Lo scopo dei laboratori rivolti agli studenti è di saper inventarsi e reinventarsi attraverso le possibilità creative e trasformative del simbolico mondo della scrittura e del teatro. Questa è un bellissima iniziativa, un’esperienza pilota grandiosa per me che vengo da Milano».
Ecco i nomi dei partecipanti: Andrea Agati, Marcello Bianco, Manuel Cheli, Dino Ciofi, Lorenzo Colarusso, Michael Coralli, Pietro Del Corona, Federico di Nuzzo, Marco Fabbri, Giovanni Governali, Andrea Grimaldi, Leandro Levanti, Francesco Nutini, Antonio Orrù, Gianmarco Percossi, Walter Sciarpa, Francesco Sforzi, Andrea Simoni, Mauro Tredici, Alessio Zini. Posto unico, 6 Euro.

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