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Gli oggetti di alcuni fraintendimenti grandiosi– studio dimostrazione dal laboratorio La storia mia più bella – Pistoia 2005

19 aprile
Ore 21:15
– Guardali, guarda quegli occhi affacciati a quei vetri
Le prime parole di Giampaolo.
Il sipario si alzò e una luce accecante illuminò il palco.
Grande tensione quando tutti eravamo lì davanti agli spettatori, guardando un punto fisso, perso nel vuoto, nel buio.
Poi quell’applauso, quel primo applauso, ci diede la forza per dare il meglio di noi e non deludere i nostri due “allenatori”.
Le scene si susseguirono una dopo l’altra e ormai che tutto era cominciato ci sentivamo più tranquilli, più sciolti (almeno, per me era così!).
Ore 22:15
L’urlo finale.
Tutto era finito.
Tutto quel tempo passato a provare, a preoccuparsi.
E in un’ora? Era svanito tutto.
Era finita la nostra esperienza con due persone grandiose che ci hanno aiutato a superare le nostre paure… a superare noi stessi.

Nel mio letto, stanchissima, ripensavo a tutto quello che era successo: era stato tutto un “Fraintendimento grandioso”… Un’esperienza molto bella e sono contenta di essere riuscita a farla.

Ora sono qui seduta nel mio banco, a distanza di un mese (preciso) dallo spettacolo a scrivere le mie sensazioni, le mie emozioni, e ne parlo con nostalgia. Spero soltanto il prossimo anno di trovarmi di nuovo a questo banco con un foglio e una penna in mano a scrivere ancora della mia esperienza teatrale… con Giampaolo e Sara, è chiaro!

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