degli allievi di prima media dell’Istituto Allende/Croci – plesso di Calderara – anno scolastico 2004-2005, PRIMA PARTE
[Una raccolta di brani tratti dai racconti scritti nel corso del laboratorio Raccontiamo una storia (le foto qui) e letti nell’omonimo Reading].
ALLA RICERCA DEL PALLONE D’ORO
[…] appena entrai nel campo da calcio sentii l’adrenalina salire e quando l’arbitro fischiò ….. pensai, é l’ora di iniziare !!!
Dopo una serie di passaggi mi arrivò la palla, corsi verso la porta avversaria e scartai tre giocatori con un dribbling fantastico, arrivai davanti al portiere e … GOAL !!!
La folla era in delirio e io mi sentivo come un Dio e mi baciai un dito come fanno i giocatori di serie A […]
Mattia
EMILY VA IN CITTÀ
Era l’anno 1925 ed io, Emily Anders, abitavo con mia zia in un’enorme campagna con immensi campi e prati di fiori, tenevamo galline, oche e piccoli coniglietti, il mio preferito era Pepè.
[…]
Il 12 Marzo un calvo signore arrivò con una lunga automobile nera e mi disse: “Ti devo portare via per il tuo bene, non puoi continuare a vivere con la tua malata vecchia zia, tu sai che presto morirà. In città una tua lontana cugina è disposta ad accudirti, è da lei che ti porto.” […]
Clarissa
GLI ORECCHINI
Un bambino di nome Marco era educato, molto alto e aveva i capelli biondi e gli occhi celesti, gli piacevano molto gli orecchini di colore blu e neri. I suoi genitori non volevano che se li mettesse.
[…]
Il giorno dopo andò con Alessandro sotto i portici se ne fece mettere uno, così i suoi genitori lo cacciarono e lui imparò a vivere fuori casa. […]
Nicolas
IL MAGO FANTASTICHELLO
Nei sotterranei di un’ enorme castello, viveva un mago di nome Fantastichello.
La regina Crudelia lo aveva imprigionato.
Era un po’ pazzerello, aveva una lunghissima barba bianca che ogni tanto bruciacchiava e portava un lungo vestito di un bel giallo acceso!! Anche se era rinchiuso lì, aveva sempre il sorriso sulla bocca.
Un giorno la regina Crudelia gli volle parlare: ” Io voglio una formula che faccia innamorare il principe di Meladoro di me entro 24 ore”, gli disse, poi gli diede la più brutta delle sue schiave e il più scorbutico dei suoi servitori per provare la formula magica. […]
Eleonora
ILARY PARKER
Ilary Parker era una ragazza dell’alta società, elegante e carina, ma con un punto debole: la ginnastica artistica. Sua madre farebbe di tutto per non farle praticare uno sport così, non voleva che sua figlia frequentasse ragazzi e ragazze di “un gruppo sociale diverso”.
[…]
La baby-sitter di Ilary, Ilenya, aveva 18 anni, erano molto amiche e uscivano camuffate da “gente comune”.
[…]
“Vuole giocare alla famigliola perfetta!”, pensò Ilary, ma inutile fingere, loro non lo sarebbero mai stati. Non le facevano mancare niente, vestiti, giocattoli…ma non le davano il loro affetto.
[…]
“Non credere che non abbia saputo delle tue uscite segrete!”, disse la mamma […] poi se ne andò.
Ilary cercò di uscire, la porta era chiusa a chiave. Urlò più volte ma non risposero. La sera sua madre la trovò in lacrime e fece una cosa che non aveva mai fatto, le diede un bacio. Aveva qualcosa di diverso: i suoi occhi avevano una luce speciale, brillavano per la nascita del suo amore per Ilary.
Elena
JESSICA E SERENA BALLERINE PER LA VITA
I genitori di Jessica volevano iscriverla a danza ma era troppo piccola. Sua sorella Serena, che già danzava, le insegnò qualche passo.
[…]
Passarono gli anni, Jessica e Serena diventarono sempre più brave.
[…]
Un giorno tornando da scuola videro un cartellone con scritto: “CERCASI BALLERINE PER SPETTACOLO” rivolgersi alla: “star junior school” .
Dopo un duro esame la compagnia teatrale le assunse e Jessica e Serena furono contente di ballare per la prima volta in un teatro. […]
Valentina
JOHNNY IL CALCIATORE
C’era una volta un ragazzo di nome Jhonny, soprannominato il n°10 perché era forte
a giocare a calcio.
Un giorno, senza dirlo ai suoi genitori, era andato in una squadra molto forte,
la Juventus, che è la sua squadra del cuore.
Mentre giocava la partita Juventus-Lazio, la Juve vinse 2-0, e l’autore dei
goal era proprio lui […]
Dopo tanti goal era diventato il capitano della squadra.
[…]
Nazario
LA BAND “OCCHIO DI FUOCO”
Nella notte fonda e nebbiosa dell’Ottobre 2003, in un viale che sembra non finire mai, un gruppo di ragazze gironzola per le strade di Roma […]
erano lì perché il loro sogno era quello di creare una band e diventare famose e le ragazze erano scappate di casa perché i genitori non condividevano la loro scelta.
Dopo tanti tentativi, riuscirono a trovare Frenchy, un tipo molto strambo
[…] Era simpatico e si faceva in quattro pur di aiutare un amico.
Lui era un dj e si rese disponibile a registrare il disco.
In poco tempo le ragazze diventarono famose […] I genitori le videro in tv e capirono che questo era quello che volevano veramente fare.
[…]
Martina e Arianna